La Classe 3ªA C.A.T. dell'ISITP I. Manzetti Esplora le Origini Augustee: Visita alla Mostra "Aosta e Pompei"

Un'immersione formativa nel dialogo tra Augusta Praetoria e l'Urbe campana, alla luce della Concordia Augustea, presso il MegaMuseo.

Nella giornata di giovedì 29 maggio 2025, la classe 3ªA dell'Indirizzo Costruzioni, Ambiente e Territorio (C.A.T.) dell'ISITP Innocent Manzetti ha espletato una significativa visita didattica presso il prestigioso MegaMuseo, situato nell'area megalitica di Saint-Martin-de-Corléans. L'attività si è focalizzata sull'esplorazione della mostra di ampio respiro "Aosta e Pompei - Riflessi della Concordia augustea alle origini dell’Impero".

L'evento espositivo, inaugurato l'8 maggio 2025 e curato da Patrizia Fortini e Cristiano Benedetto De Vita, si inserisce in un contesto cronologico di eccezionale rilevanza: la ricorrenza del 2050° anniversario della fondazione di Augusta Praetoria Salassorum (25 a.C.), per volere dell'imperatore Augusto. Tale commemorazione costituisce un'occasione privilegiata per approfondire la genesi e lo sviluppo della città di Aosta quale esempio paradigmatico della capacità romana di implementare e adattare modelli culturali, sociali e, di precipuo interesse per i nostri discenti C.A.T., urbanistici a specifici contesti geo-morfologici.

Il percorso museale ha permesso agli studenti di analizzare il confronto dialettico tra due realtà urbane coeve, Augusta Praetoria e Pompei, entrambe profondamente influenzate dal progetto politico augusteo volto a trasformare la policromia dell'Impero in una civiltà coesa e condivisa. Aosta, con la sua fondazione strategica, emerge come modello di pianificazione urbana e strumento di controllo territoriale, espressione di integrazione politica e amministrativa. Parallelamente, Pompei, attraverso la sua opulenza materiale e simbolica, manifesta l'adesione culturale all'ideale augusteo, magnificamente incarnato dalla statua della dea Concordia Augusta, fulcro concettuale della mostra e simbolo di armonia sociale.

Per gli allievi dell'indirizzo C.A.T., la visita ha rappresentato un'opportunità formativa di peculiare valore. L'osservazione diretta dei reperti – tra cui statue, affreschi, epigrafi e oggetti d'uso quotidiano – e l'analisi delle planimetrie e delle soluzioni infrastrutturali hanno offerto una tangibile testimonianza delle tecniche costruttive, della pianificazione territoriale e dell'ingegneria civile romana. L'approfondimento del ruolo di Aosta quale nodo cruciale lungo l'asse di comunicazione transalpino e la sua organizzazione urbanistica hanno fornito spunti di riflessione concreti, direttamente correlati alle discipline caratterizzanti il loro percorso di studi.

Di particolare interesse si sono rivelati i materiali inediti, frutto di recenti campagne di scavo nel contesto valdostano, tra cui i reperti provenienti dagli accampamenti romani d'altura (es. Col Fetita, Col Citrin). Tali testimonianze – proiettili per frombole, punte di freccia, frammenti di calzature militari – non solo illuminano le fasi della conquista romana del territorio, ma sottolineano altresì l'importanza strategica e logistica della regione in un'epoca di profonde trasformazioni per il mondo romano e l'assetto europeo.

L'esperienza ha dunque consentito agli studenti di intersecare le conoscenze teoriche acquisite in aula con l'evidenza archeologica, arricchendo la loro comprensione del rapporto tra progettazione, contesto ambientale e dinamiche storico-politiche, elementi fondanti per i futuri professionisti del settore Costruzioni, Ambiente e Territorio. L'ISITP Innocent Manzetti plaude a tali iniziative, che contribuiscono in modo determinante alla crescita culturale e professionale dei propri allievi.

museo
uu