Progetto "Zone umide in VDA"

Giovedì 15 maggio le classi 3 e 4 A GARA dell’Istituto “I. Manzetti” di Aosta hanno preso parte aIl'ultima parte del progetto “Zone umide in Valle d’Aosta” che si articolava in tre interventi di educazione ambientale finalizzati alla scoperta, comprensione, rispetto e salvaguardia delle zone umide presenti nella nostra Regione, riconoscendole anche come risorse multifunzionali.

L'iniziativa è stata proposta ai ragazzi del GARA, in quanto futuri professionisti del settore, che dovranno possedere competenze specifiche sulla gestione e progettazione delle zone umide, con particolare attenzione a quelle caratteristiche della Valle d’Aosta.

Gli interventi sono stati condotti da Roni Bessi, esperto in educazione ambientale e uno dei pochi specialisti regionali nelle cosiddette “eaux dormantes”. Il progetto ha coinvolto attivamente gli studenti in un percorso di scoperta e valorizzazione delle aree umide del territorio, ecosistemi fondamentali per la biodiversità e per la regolazione ambientale. Attraverso uscite sul campo, osservazioni naturalistiche e attività pratiche, i partecipanti hanno potuto approfondire le caratteristiche ecologiche di questi habitat, riconoscere le specie animali e vegetali presenti e riflettere sull’importanza della loro tutela. In particolare, l’esperto ci ha guidati alla scoperta della zona umida didattica di Villefranche, nel comune di Quart, un esempio concreto di ambiente ricco di biodiversità e di potenzialità educative. 

Come sottolinea Roni Bessi, “è fondamentale coinvolgere emotivamente gli studenti, soprattutto quelli che diventeranno professionisti ambientali, utilizzando modalità animative, materiali che stimolino interesse e curiosità, e incoraggiando un contatto diretto e rispettoso con l’ambiente che si studia. Solo così possiamo davvero sensibilizzare e trasmettere loro l'importanza di salvaguardare il patrimonio naturalistico della Valle d’Aosta.”

Il progetto ha rappresentato un’occasione concreta per avvicinarsi alla scienza in modo esperienziale e consapevole, stimolando nei giovani una maggiore sensibilità verso il patrimonio ambientale del nostro territorio.